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mercoledì 15 marzo 2017

Focaccia barese





All'improvviso ti invitano gli amici per un pranzo informale a base di "Cacuoccioli  arrustuti" e salsiccia alla brace; tutto sembra voler favorire il primo tiepido sole primaverile, essendo stati accesi i complici carboni su di un attico prospiciente il mare di Aci Castello. Tu che fai? Cosa porti a casa dei tuoi amici, risparmiando oro il canonico dessert? Allora penso ad una succulenta focaccia barese (meglio ancora se farcita da profumata mortadella).
Ma sì, facciamoci del male, che alla dieta c'è sempre tempo.


Focaccia barese senza patate


Ingredienti

300 g farina 0
200 g semola rimacinata
400 ml acqua tiepida
50 ml olio evo
14 g sale
6 g zucchero
una bustina di lievito di birra disidrataro
olive baresane in salamoia
pomodorini
origano


Setacciate le due farine in una ciotola e incorporate il lievito e lo zucchero e mescolate. Aggiungete l'olio e man mano l'acqua tiepida e solo alla fine il sale.
Impastate per una decina di minuti (l'impasto deve risultare piuttosto molle ma ben incordato) e mettete a livitare in un luogo piuttosto caldo.
Dopo un'oretta versate l'impasto nell'apposita teglia unta con abbondante olio e lasciare riposare, coperto con della pellicola, per almeno un quarto d'ora.
Accendete il forno alla massima potenza e iniziate a stendere l'impasto con i polpastrelli unti d'olio dal centro verso l'esterno, condite con pomodorini tagliati a metà e disposti con la buccia verso l'alto, le olive e l'origano. Completate mettendo un pizzico di sale sui pomodori e irrorate con olio d'oliva.
Infornate per 12 minuti nella parte bassa del forno (senza griglia) e poi passate la teglia per altri 10 minuti nella parte centrale del forno fino a quando la superficie sia ben colorita e i pomodorini un po' bruciacchiati.
Una volta sfornata lasciate intiepidire coperta da un canovaccio.



venerdì 24 giugno 2016

MTC n. 58: La pizza





Eccomi qui per la mia prima sfida MTC Challenge. Mi presento mi chiamo Sara Cardascia e vivo a Catania. Da poco ho aperto un blog L'impronta in cucina. Ho conosciuto MTC grazie alla mitica Flavia, in arte Elisa Baker, e lei - come vi consta - è un fiume in piena che trascina tutto e tutti.
Mi ha coivolto per la prima volta, in occasione della presentazione che si è tenuta  a Catania, del libro Torte salate e, nella circostanza, ho conosciuto tante di voi; come dimenticare Alessandra, Eleonora, Mai, Maria Pia e poi Vittoria, Giulietta e Ilaria.
E' stata una bellissima esperienza, c'era tanta gente a quell'inaugurazione, e l'entusiasmo era alle stelle. Così, sempre complice la mia Flavia, ho provato a far richiesta di iscrizione a questa grande famiglia che è MTC. Sono stata accolta, e ne sono onorata, ed eccomi - timorosa e deferente - pronta con la mia prima sfida.
Certo non è stato facile iniziare proprio dalla pizza, ma ci ho provato. Sicuramente non ho fatto un gran lavoro, ma una volta tanto, a casa nostra per la prima volta io e mio marito (che ho fatto ingozzare) abbiamo mangiato delle pizze "vere" (come dico io quando realizzo qualcosa che assomigli a quelle comprate). Spesso ci avevo provato ma senza alcun successo, erano un misto tra la focaccia e il pane. Ma ora che, grazie ad Antonietta Golino, ho le basi per preparare pizze in casa, proverò, riproverò fino a quando sarò soddisfatta.
Grazie a tutti voi.



 Con questa ricetta partecipo all’MTC n.58: LA PIZZA







PIZZA NAPOLETANA AL PIATTO


 
Idratazione 55%
Ingredienti
450 g di farina
250 ml di acqua
12 g di sale
1 cucchiaino da caffè di lievito di birra granulare
Procedimento
 
Impasto dopo 20 minuti di lavorazione

Pesare l’acqua e versarla in una ciotola. Dal totale dell'acqua togliere una tazzina dove scioglierete il sale.
Setacciate la farina e uniteci il lievito di birra. Aggiungete pian piano la farina nella ciotola con l'acqua e amalgamate. Per ultimo unite l'acqua con il sale scioltoe continuate ad amalgamare per 10 minuti fino a raggiungere il “punto di pasta” come da disciplinare.
Ribaltare sul piano da lavoro (io ho lavorato su un piano di marmo) e lavorare 20 minuti fino ad ottenere un impasto non appiccicoso, morbido ed elastico.
A questo punto riporlo in una ciotola, coprire con pellicola e lasciar lievitare per 2 ore.


Panetto dopo la prima lievitazione


Panetti dopo lo staglio e panetti lievitati

Procedere alla staglio a mano come da disciplinare. Io ho ottenuto 3 panetti e li ho riposti su un telo non infarinato, perché essendo un impasto ben incordato, non si attaccherà durante la lievitazione, coprite con un altro telo inumidito (per evitare che la superfice dei panetti si seccasse) e lasciar quindi lievitare per altre 4/6 ore a una temperatura di 25°C (come previsto dal disciplinare).
Riscaldare il forno alla massima temperatura insieme alla teglia che servirà per la cottura. Una volta che i panetti sono lievitati stenderne uno alla volta su un ripiano, stavolta va bene anche il legno, spolverato con farina di semola, senza usare il mattarello ma allargandolo con le mani, dal centro verso il bordo.
Prelevare lo stampo dal forno, trasferirci il disco di pizza, senza oliare, condire e infornare per 5 minuti al ripiano più basso, poi altri 4/5 minuti nel ripiano più alto.



  PIZZA PROSCIUTTO CRUDO E MOZZARELLA


1 disco di impasto di pizza Napoletana al piatto
4 mozzarelline pugliesi
3-4 fette di Prosciutto crudo di Parma
1 filo di olio extra vergine di oliva
Rucola
Sale
Questa pizza va cotta per i primi 5 minuti in “bianco” con un filo d'olio d'oliva e un pizzico di sale nella parte bassa del forno e 4/5 minuti nella parte più alta.
Quando la sfornate e la mettete sul piatto condire con rucola, prosciutto crudo e mozzarella, tutto a crudo e servite.
PIZZA CON RAGUSANO DOP E CIPOLLE DI GIARRATANA CARAMELLATE

1 disco di impasto di pizza Napoletana al piatto
formaggio ragusano dop
cipolle di Giarratana caramellate
gherigli di noci
1 filo di olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Questa pizza va cotta per i primi 5 minuti in “bianco” con un filo d'olio d'oliva e un pizzico di sale nella parte più bassa del forno e quando la passerete dal piano più basso a quello più alto, aggiungete il ragusano dop e il pepe.
Quando sfornate la pizza e la mettete sul piatto aggiungete gherigli di noci e servite.